Sulla nostra rete ogni giorno entrano 4,7 milioni di persone con oltre 50,4 miliardi di km percorsi l’anno (dati 2023). I quasi 3 mila chilometri di rete autostradale in gestione sono elemento cardine dell’accessibilità, oltre che uno strumento per chi si mette in viaggio.

Il nostro Gruppo è all’avanguardia nell’innovazione tecnologica applicata alla gestione delle infrastrutture autostradali.

Le autostrade del futuro saranno intelligenti e progettate per essere sostenibili. Immaginate un mondo in cui la tecnologia avanzata semplifica la guida e trasforma completamente la nostra esperienza di viaggio. Strumenti innovativi ci permetteranno di gestire la complessità della mobilità moderna, garantendo sicurezza, semplicità e sostenibilità.

La mobilità del futuro sarà una sinfonia di dati, con strade e autostrade che non solo ci portano a destinazione, ma partecipano attivamente all’innovazione. Grazie a tecnologie all’avanguardia, i gestori delle infrastrutture potranno prendere decisioni predittive, migliorando l’esperienza di viaggio e la sicurezza delle persone.

Emiliano Ponzi

Il concetto di continuità è alla base di questo lavoro. Il percorso rappresentato si identifica con un unico segno temporale e grafico: la strada.

Il carattere dei disegni, la scelta cromatica, le inquadrature sottraggono le immagini a una definizione temporale univoca, portandoci fuori dai limiti della realtà e dai confini del presente. Istantanee, scorci di paesaggi, frammenti di ricordi custoditi e condivisi ci accompagnano in un viaggio che diventa il vettore di transito verso il futuro.

Emiliano Ponzi è un illustratore, artista visivo e autore italiano residente a New York. Ha scritto e illustrato diversi libri e collaborato con testate importanti come il New York Times e il New Yorker. Chronicle from the Red Zone (2020) è un diario del primo lockdown in Italia, inizialmente pubblicato sul Washington Post. Il suo libro più recente è Work in Progress (Corraini 2024). Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre, l’ultima delle quali a New York nell’autunno del 2024, presso la Philippe Labaune Gallery.