Storia


La possibilità di potenziare il tratto appenninico dell'autostrada A1 era già stata presa in considerazione dal 1982, con l’emanazione della legge 531/82 “Piano decennale per la viabilità di grande comunicazione e misure di riassetto del settore autostradale”, che autorizza il completamento e l’ammodernamento di itinerari di grande comunicazione. Una prima proposta progettuale di potenziamento del tratto autostradale Bologna-Firenze viene definita dal Comitato di Esperti nominato dalla Società Autostrade.

Nel giugno 1986 l’approvazione del Piano Generale dei Trasporti recepiva il potenziamento dell’autostrada.

Nel 1990, successivamente alla redazione dello Studio di Impatto Ambientale dell’opera, la Società Autostrade firma le Convenzioni con i Ministeri dei Lavori Pubblici e dell’Ambiente, le Regioni Toscana ed Emilia Romagna, l’Anas e gli Enti locali interessati per la realizzazione dell’opera.


Nel 1992 il progetto viene approvato dalle Regioni ai fini localizzativi e dall’Anas in linea tecnica.


Nel 1996 il Governo approva l’intervento di potenziamento della Bologna-Firenze.


Nel 1997 Autostrade e l'ANAS firmano la nuova convenzione, con la quale viene estesa la concessione autostradale dal 2018 al 2038 e viene assunto l'impegno a realizzare – senza alcun aggravio di tariffa - il potenziamento dell’A1 tra Firenze e Bologna con la costruzione di un nuovo tratto in variante, più moderno ed efficiente, denominato Variante di Valico. Prende quindi il via un lungo e complesso dibattito che avrebbe ritardato la partenza dei lavori per la realizzazione dell’opera, incentrato sulla scelta dell’ipotesi progettuale migliore per l’attraversamento appenninico dell’opera, la “Variante” o la “Variantina”, un tracciato alternativo più breve, ma tecnicamente non fattibile.


Solo nell’agosto 2001 con Delibera del Consiglio dei Ministri trova conferma il tracciato originario approvato dall’ANAS e dalle Regioni nel 1992 (Variante), il cui iter autorizzativo terminerà nel 2002, anno della costituzione degli Osservatori ambientali e socioeconomici per la realizzazione della Variante di Valico previsti nelle convenzioni con le Regioni Emilia Romagna e Toscana, al fine di garantire il rispetto dell’impatto ambientale dell’opera.


I lavori per la realizzazione della Variante di Valico sono definitivamente partiti nel 2004; il termine è previsto per il 2014 con l'apertura al traffico dell’opera. L’iter autorizzativo dell’intero progetto di potenziamento della A1 non è ancora concluso, in quanto per la tratta Firenze Sud - Incisa è tuttora in corso la Conferenza di Servizi.