Domande più frequenti (FAQ)

L’organismo ADR non ha la funzione di giudicare o di assegnare torti e ragioni. È un organismo conciliativo di tipo paritetico, cioè ha lo scopo di individuare una soluzione condivisa che possa soddisfare entrambe le parti, evitando il ricorso alla giustizia ordinaria e non ha lo scopo di aggiudicare la controversia. La soluzione non viene imposta all’utente, ma gli viene proposta. Non vi è alcun obbligo di accettazione.
Le soluzioni conciliative proposte possono essere più o meno convenienti per l’utente rispetto a un giudizio civile, e di questo l’utente viene informato all’atto della proposta di risoluzione della controversia.
La procedura è riservata ai consumatori ed utenti, intesi come persone fisiche, così come previsto all’Art. 3 comma 1 del Codice del Consumo.
Non vi è alcuna necessità o obbligo di farsi assistere da un legale o da altri per la procedura, si ha però la facoltà di farsi assistere da terzi se lo si ritiene necessario.
L’Organismo ADR opera in maniera paritetica: una Commissione di Conciliazione composta da un rappresentante dell’Associazione dei Consumatori e da un rappresentante di ASPI si riunisce per individuare e presentare una soluzione condivisa alla problematica dell’utente. La proposta di risoluzione viene sottoposta all’utente che può accettarla o rifiutarla.
L’organismo ADR è competente esclusivamente per le controversie insorte tra utenti e le concessionarie autostradali ASPI, Sat, RAV, Tangenziale di Napoli. In caso di reclami o controversie verso altri concessionari e gestori l’utente dovrà rivolgersi direttamente a questi.
In caso di accettazione, e di controfirma, il verbale di conciliazione costituisce transazione ai sensi dell’art. 1965 del Codice Civile.
In caso di mancato accordo, verrà emesso un verbale in tal senso e l’utente sarà libero di proseguire, se lo ritiene, la controversia nelle sedi opportune.
La procedura è completamente gratuita. L’Associazione dei Consumatori ha la facoltà di proporre all’utente, senza alcun obbligo, l’iscrizione all’Associazione stessa secondo il proprio statuto.
La conciliazione ha una durata massima di 90 gg, prorogabili una sola volta e solo in caso di particolare complessità per ulteriori 45 gg.
Si può attivare la procedura di conciliazione per le seguenti materie aventi ad oggetto il rapporto di utenza instaurato mediante l’utilizzo dell’infrastruttura e dei servizi direttamente gestiti dal solo professionista (ASPI, SAT, RAV, Tangenziale di Napoli), fra cui, a titolo esemplificativo:
Sono escluse le controversie aventi ad oggetto lesioni o danni fisici.
  • Viabilità e sicurezza;
  • Assistenza all’utenza autostradale;
  • Accessibilità ai servizi autostradali;
  • Pedaggio (ad esempio: errato calcolo del pedaggio; mancato pagamento);
  • Danni ai veicoli causati da: i) urto della sbarra della pista Telepedaggio di accesso/uscita dei caselli autostradali; ii) caduta di oggetti distaccatisi da strutture autostradali; iii) investimento di animali o oggetti non rimossi tempestivamente dalla rete autostradale iv) sinistro causato da buca o dissesto del manto autostradale, ove sia accertata la responsabilità della Società
L’utente deve aver inviato un reclamo in forma scritta per cui non ha ricevuto un riscontro entro 30 giorni o del cui esito non è soddisfatto. La domanda di conciliazione deve essere presentata entro 12 mesi dall’invio del reclamo.
La domanda di conciliazione può essere inviata:
  • Accedendo al seguente link. In questo caso il cliente avrà la possibilità di scegliere l’associazione da cui essere rappresentato nella procedura di conciliazione. In caso di mancata scelta la Segreteria di Conciliazione assegnerà, con criterio turnario, la trattazione ad una associazione aderente
  • Contattando una delle Associazioni dei Consumatori dell’elenco.
Per inviare la richiesta di conciliazione, l’utente deve fornire le seguenti informazioni, contenute nell’apposito form:
  • dati anagrafici dell’istante;
  • luogo di domiciliazione o contatto email e/o pec dell’istante dove ricevere le comunicazioni inerenti al procedimento di risoluzione della controversia;
  • eventuale delega conferita ad un’Associazione al fine della proposizione dell’istanza e/o del ricevimento delle comunicazioni inerenti;
  • associazione eventualmente scelta per la trattazione della controversia;
  • oggetto dell’istanza, ovvero i fatti posti a base della pretesa e una sua breve descrizione;
  • allegazione di eventuali documenti utili a provare quanto dedotto dall’istante, in merito a cui il medesimo potrà riservare la consultazione alla sola commissione paritetica di conciliazione;
  • indicazione di soggetti testimoni della situazione oggetto dell’istanza;
  • in allegato, copia del presente regolamento, sottoscritto dall’istante per presa visione del suo contenuto, nonché del proprio documento di identità.
L’utente ha il diritto di ritirarsi in qualunque momento dalla procedura, senza obbligo di dichiararne le motivazioni. In tal caso, verrà emesso un verbale che attesti la scelta dell’utente.
Le procedure vengono trattate in italiano e, in caso di utenti stranieri, in lingua inglese e tedesco.