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VAV verso il traguardo

Gli ultimi lotti del tratto appenninico della Variante di Valico potrebbero essere i primi ad essere conclusi. Infatti, il percorso compreso tra lo Svincolo di Barberino di Mugello e lo Svincolo di Badia nel Comune di S.Benedetto Val di Sambro (lotto Galleria di Base e lotti 12-13) si avvia alla conclusione dei lavori, che hanno ormai superato il 95% di esecuzione.
Così si sviluppa questo tratto:
  • 8 in corsia nord tra l’Area di Servizio Aglio Est e il nuovo Svincolo di Badia per uno sviluppo di 15,5 km,
  • 8 in corsia sud tra lo Svincolo di Badia e lo svincolo di Barberino di Mugello per uno sviluppo di 20,6 km.
Questi cantieri hanno subito una sosta di oltre un anno a causa di un'indagine della Procura di Firenze in materia di terre e rocce di scavo. La tanto attesa entrata in vigore del Nuovo Regolamento, relativo alla gestione delle terre e rocce da scavo (D.lgs n° 161 del 10.08.2012) sbloccherà la situazione. Questo decreto chiarisce molti aspetti sull'utilizzo dei materiali di scavo provenienti dai grandi cantieri e dovrebbe rendere possibile l’apertura al traffico della prima tratta della VAV in breve tempo. Si potranno infatti riprendere i lavori di adeguamento della carreggiata sud nel tratto tra l'Area di Servizio Aglio Ovest e lo Svincolo di Barberino dell'autostrada A1 esistente che, a progetto concluso, verrà utilizzata per i flussi di traffico verso nord e quindi anche verso la VAV.
Analogamente potranno essere ultimati i seguenti 3 lotti:
  • 8 Galleria di Base > 95,4%
  • 8 Lotto 12 > 99%
  • 8 Lotto 13 > 94,3%
Questa tratta è caratterizzata dalla presenza di infrastrutture di grande interesse, a partire dalla Galleria di Base, situata nel tratto di 16 km compreso tra Badia e Aglio, considerata l'opera simbolo della Variante di Valico. Si tratta di due tunnel a 2 corsie di marcia, lunghi circa 9 km che collegano l'Emilia-Romagna e la Toscana e a sud dei quali verrà realizzato il nuovo svincolo di Poggiolino. Nel lotto 13, invece, sorge l'opera a cielo aperto più imponente della VAV: il Viadotto Aglio, lungo 600 metri, alto 90, per la cui realizzazione sono stati utilizzati 4.660 tonnellate di acciaio e 44.300 di calcestruzzo.
Queste due mega opere sono ormai terminate ma, per poter chiudere i cantieri, occorre terminare le opere di dettaglio e finitura e svolgere i collaudi di tutti gli impianti. Autostrade e le ditte appaltatrici si sono impegnate al massimo per completare i lotti entro i tempi previsti nella piena osservanza delle regole per la tutela dell’ambiente e della sicurezza in cantiere.
"Ora - afferma l'Ing. Tonino Russo, PM dei lotti dal 9 al 13 - ci sono le condizioni perché questa prima tratta di un'importante e vitale arteria autostradale nazionale possa essere messa a disposizione dell'Italia, con l'auspicio che tutto il Paese possa godere quanto prima dei benefici apportati dall'intera opera."

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