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VARIANTE DI VALICO: SIGLATA LA CONVENZIONE PER IL CONTROLLO DELLE PRESENZE E DEI CARICHI DI LAVORO NEI CANTIERI

Autostrade per l’Italia, Provincia di Bologna e Regione Emilia-Romagna sperimentano in un cantiere della Variante di Valico il nuovo sistema elettronico per il controllo degli accessi. Il progetto nato nel tavolo per la sicurezza nei luoghi di lavoro della Provincia di Bologna Bologna,

16 aprile 2009 - Monitoraggio elettronico, a distanza ed in tempo reale, dei cantieri di costruzioni per garantire la regolarità, la sicurezza e la qualità del lavoro degli addetti. Tutto questo è possibile attraverso l’utilizzo del Repac, un registratore delle presenze autorizzate nei cantieri. Si tratta di un sistema informatico per il monitoraggio degli orari di lavoro nei luoghi di lavoro temporanei dislocati sul territorio attraverso un apposito apparecchio elettronico (che trasmette i dati ad un apposito server internet) e di un badge assegnato a ciascun addetto al cantiere. Il sistema rende possibile rilevare a distanza (ai soli soggetti autorizzati) l'identificazione e la registrazione degli accessi e della permanenza di tutti gli addetti e dei lavoratori autorizzati nei cantieri.
L’utilizzo di questo strumento di controllo è stato anche previsto nella recente legge regionale sulla sicurezza nei cantieri (L.r n ° 2 del 2009) e costituisce uno delle attività per le quali, aumentando i livelli di sicurezza, sono previsti incentivi economici alle imprese. Il sistema sarà sperimentato a partire dalle prossime settimane – grazie ad una convenzione sottoscritta da Gennarino Tozzi di Autostrade per l’Italia e dall’assessore Gian Carlo Muzzarelli della Regione Emilia Romagna, con il supporto tecnico operativo di NuovaQuasco – nel cantiere del lotto 5B della Variante di Valico nell’Appennino bolognese (esattamente tratta La Quercia – Badia Nuova e subtratta Lagaro – Val di Sembro).
Il sistema Repac è stato realizzato con finanziamenti della Regione Emilia-Romagna e testato in diversi cantieri delle province di Reggio Emilia (accordo Indici-Repac), Modena, Bologna e Ferrara.
Il progetto sperimentale di Repac sul cantiere autostradale è nato, su proposta e studio della Provincia, dell’Ausl e delle Organizzazioni sindacali bolognesi insieme ad Autostrade, nell’ambito del Tavolo per la sicurezza nei luoghi di lavoro della variante di valico, presieduto dall’assessore al Lavoro della Provincia Paolo Rebaudengo. In accordo con Autostrade per l’Italia si è deciso di applicare questo sistema, dopo la sperimentazione, nei cantieri della variante nell’Appennino bolognese, pur trattandosi di una operazione alquanto complessa considerata la vastità del territorio su cui si distribuiscono i cantieri. La sinergia tra Autostrade per l’Italia e la Regione Emilia Romagna consentirà lo sviluppo del prototipo e del sistema informativo che ne consente l’operatività.
Del costo complessivo della sperimentazione, pari a oltre 148 mila euro, si è fatta carico Autostrade per l’Italia. Il monitoraggio in tempo reale delle attività lavorative del cantiere consentirà di verificare l’effettivo orario di lavoro, ai fini del rispetto delle norme di legge e di contratto e della tutela della salute e la prevenzione degli infortuni dei lavoratori. Potrà essere utilizzato dalla direzione dei lavori e dai responsabili della sicurezza dalle stazioni appaltanti (come Autostrade per l’Italia, nel caso del cantiere della Variante di Valico), dai soggetti preposti alla vigilanza (Direzione provinciale del Lavoro, Aziende Usl, Inail, Inps).
Il software e le procedure di gestione del sistema informativo e di rilascio del badge consentono la verifica efficace, con un sistema biometrico anti-falsificazione dell’identità, dell’accesso e della permanenza nei cantieri degli addetti e dei lavoratori autorizzati nonché la rilevazione puntuale dell’incidenza della manodopera, anche per specifiche lavorazioni.
Tra i dati rilevati anche quelli relativi alla verifica dei sopralluoghi in cantiere e della loro singola durata da parte del direttore dei lavori e del coordinatore della sicurezza. Prevista anche la visualizzazione da remoto dei cartelli di cantiere attraverso un sito web che potrà in futuro avere a supporto un sistema di navigazione con rappresentazione grafica territoriale.
L’iniziativa si coniuga con gli obblighi derivanti dall’art. 36 bis del Decreto Bersani n. 248/2006 relativi alla dotazione di un tesserino di riconoscimento dei lavoratori operanti nei cantieri. Proprio in tale prospettiva, si prevede una evoluzione delle attrezzature e del sistema informativo in funzione di una collaborazione fra enti pubblici e enti bilaterali per il rilascio di tali tesserini. Il sistema informativo Repac potrà, inoltre, essere sviluppato come piattaforma su cui realizzare altri servizi per la gestione dei cantieri basata sulle attività di telesorveglianza e di scambio documentale telematico. Su questo aspetto, la Regione Emilia Romagna ha attivato un progetto per migliorare l’attività di vigilanza e controllo dei cantieri, anche attraverso l’integrazione del sistema Repac con la rete radiomobile R3.

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